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Scuola: Bianchi e Franceschini presentano progetto su teatro e audiovisivo

22 Novembre 2021



Cultura: Franceschini, bene rientro Italia in Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco

Spettacolo: Franceschini, Sostenere crescita mercato e tutele per i lavoratori

E' stato firmato oggi al ministero dell'Istruzione il protocollo d’intesa con il ministro Patrizio Bianchi e il ministro della Cultura Dario Franceschini per il progetto speciale 'Uniti per la Scuola - linguaggi cinematografici e teatrali per una didattica attiva, coinvolgente e pedagogica'. Uniti per la scuola verrà promosso inizialmente in 10 scuole di diverse città italiane con l'obiettivo di individuare nuove prospettive didattiche grazie all'incontro di pedagogisti e interpreti del mondo del teatro e dell’audiovisivo con docenti e studenti attraverso l'utilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche, inserite in un'adeguata cornice pedagogica. Prenderà avvio nel mese di novembre per terminare nel mese di maggio e si rivolge alla fascia di età che va dagli 11 ai 15 anni con una fase di formazione dei docenti, una di lavoro in classe tra insegnanti e studenti e un momento di restituzione dell’esperienza.La sperimentazione prevede un metodo integrato di apprendimento artistico-pedagogico, da utilizzare in maniera interdisciplinare, ri-posizionando lo studente al centro di un processo in cui l’esperienza del sapere si sostituisca all'accumulo nozionistico, attivando risorse creative e immaginative, per appropriarsi dei contenuti didattici attraverso diversi “processi di apprendimento” che possano affiancarsi alla didattica classicamente intesa.

"Istruzione e cultura sono due pilastri della vita civile. Questo è un progetto che ha una valenza educativa fondamentale", spiega il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. "Abituare le persone ad avvicinardi alla cultura è un qualcosa che deve pasare attraverso un lavoro fatto nella scuola", gli fa eco il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “La nascita di questo nuovo progetto sperimentale Uniti per la scuola, che vede lavorare in sinergia artisti, docenti, istituti scolastici e pedagogisti per una nuova concezione della didattica dell'audiovisivo, è davvero un momento importante per l'Accademia del Cinema Italiano, impegnata 365 giorni all'anno nella formazione del nuovo pubblico, attività oggi cruciale” conclude Piera De Tassis presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello.


Scuola: Franceschini, centrale per avvicinare nuove generazioni a cultura

“Avvicinare le nuove generazioni al cinema, all’audiovisivo ed ai luoghi del patrimonio culturale è tra i compiti principali del Ministero della Cultura e dell’Istruzione e per questo, il progetto 'Uniti per la Scuola’ rappresenta un’iniziativa molto importante e centrale per un lavoro comune da fare insieme”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario 
Franceschini nel corso della firma del protocollo d’intesa 'Uniti per la Scuola - linguaggi cinematografici e teatrali per una didattica attiva, coinvolgente e pedagogica' siglato oggi con il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Un’iniziativa che verrà promossa inizialmente in 10 scuole di diverse città italiane con l'obiettivo di individuare nuove prospettive didattiche grazie all'incontro di pedagogisti e interpreti del mondo del teatro e dell’audiovisivo con docenti e studenti attraverso l'utilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche. Prenderà avvio nel mese di novembre per terminare nel mese di maggio e si rivolge alla fascia di età che va dagli 11 ai 15 anni con una fase di formazione dei docenti, una di lavoro in classe tra insegnanti e studenti e un momento di restituzione dell’esperienza.

“Quello che presentiamo oggi è un progetto che punta sulla qualità con aspetti innovativi e di ricerca, in un settore che sarà sempre più centrale e su cui abbiamo investito somme ingenti. La legge istitutiva del nuovo Fondo per il cinema, approvata nel 2016, ha previsto di destinare il 3% per la parte formativa e per i prossimi anni sono previste somme pari a 34 milioni di euro. Ci sono le condizioni per fare un grande lavoro: nella collaborazione e nel buono ascolto reciproco tra le categorie, le associazioni e il Ministero possono nascere progetti virtuosi come questo”, ha poi concluso il Ministro ricordando che il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola prevede nelle sue finalità l’inclusione nelle scuole di ogni ordine e grado del linguaggio cinematografico e audiovisivo come strumento educativo in grado di facilitare l’apprendimento ed essere utilizzato trasversalmente nei percorsi curriculari. 






Cultura: Franceschini-Garavaglia, finanziamenti per 30 mln a 37 borghi Sud

Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini e il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, hanno firmato il decreto che ammette a finanziamento per un totale di 30 milioni di euro gli interventi di riqualificazione dei centri storici e di valorizzazione turistico-culturale presentati dai piccoli comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. In particolare, per quanto riguarda gli interventi di valorizzazione turistico-culturale presentati da Comuni fino a 5.000 abitanti, per i quali sono disponibili 20 milioni di euro, sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dai seguenti 23 borghi: Pollica (SA); Zungoli (AV); Candela (FG); Tiggiano (LE); Pietrapetrosa (PT); Deliceto (FG); Calvello (PT); Oriolo (CS); Guardia Perticara (PT); Morigerati (SA); Sasso di Castalda (PT); Pisciotta (SA); Summonte (AV); Valsinni (MT); Ferla (SR); Cetara (SA); Castiglione di Sicilia (CT); Roseto Valfortore (FG); Castel San Lorenzo (SA); Badolato (CZ); Savignano Irpino (AV); Savelli (KR); Sutera (CL). Invece, per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione dei centri storici presentati dai comuni fino a 10.000 abitanti, per i quali sono disponibili 10 milioni di euro, sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dai seguenti 14 borghi: Vizzini (CT); Corigliano d’Otranto (LE); Casal Velino (SA); Corsano (LE); Moiano (BN); Gagliano del Capo (LE); Chiaramonte Gulfi (RG); Brolo (ME); Cammarata (AG); Sambuca di Sicilia (AG); Montalbano Jonico (MT); Fiumefreddo Bruzio (CS); Troina (EN); Roccaspide (SA). 


Editoria: Franceschini
, gruppo lavoro per Italia Paese ospite a Buchmesse 2024

“Ho appena firmato il decreto che istituisce il gruppo di lavoro che opererà per la Buchmesse di Francoforte del 2024, quando l’Italia sarà Paese ospite, destinando risorse per 9 milioni di euro per preparare al meglio la nostra partecipazione. L’obiettivo è fare dei due anni che ci separano da questo appuntamento un percorso che leghi ancora di più, attorno al libro, l’amicizia tra Italia e Germania. Ho altresì scritto al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per proporre la nomina di Ricardo Franco Levi, a commissario del Padiglione Italia per questo importante appuntamento per il mondo del libro”.Così il ministro della Cultura, Dario 
Franceschini, nel corso del suo intervento al Teatro Franco Parenti all’incontro sul futuro dell’editoria nell’ambito di BookCity Milano.

Il comitato di coordinamento per la realizzazione del progetto di partecipazione dell’Italia, quale Paese ospite d’onore, alla Fiera internazionale del libro di Francoforte è così composto: Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori, in qualità di coordinatore; Ettore Sequi, segretario generale del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Salvatore Nastasi, segretario generale del ministero della Cultura; Paola Passarelli, direttore generale biblioteche e diritto d’autore; Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura; Roberto Luongo, direttore dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.“Durante la pandemia - ha aggiunto il ministro - abbiamo preso delle misure che hanno aiutato molto, come il sostegno alle piccole librerie attraverso un fondo di 30 milioni di euro per gli acquisti dei libri per le biblioteche, confermato anche per il 2022 e 2023. C’è stata la scelta consapevole di tenere aperte le librerie tra i servizi pubblici essenziali nelle zone rosse. Non è un dato solo simbolico, ma importante anche per la gerarchia dei valori. Le librerie prendono un’importanza nuova. Ma il nostro lavoro non si ferma qui. C’è un tavolo di lavoro in Italia per portare a compimento una legge sulla lettura entro la legislatura, una misura analoga a quella del cinema per sostenere l’intera filiera dell’editoria. Questo percorso, fortemente condiviso, si conclude idealmente nel 2024 alla Buchmnesse di Francoforte del 2024”.













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