La dem Francesca Puglisi, ex sottosegretaria al Lavoro del governo Conte II


di Rosalba Carbutti

"Il lavoro nella logistica è un tema delicato. Ed è naturale che chi voglia fare il sindaco, come Matteo Lepore, ne parli". La dem Francesca Puglisi, già sottosegretaria al Lavoro nel Conte II, non crede che l’assessore alla Cultura, candidato alle primarie di centrosinistra, debba scusarsi dopo aver adombrato sostenitori di Isabella Conti tra imprenditori e associazioni di categoria che non applicano i contratti collettivi nazionali di lavoro della logistica.
La Conti minaccia querele. L’assessore Lombardo chiede di fare nomi o di scusarsi.
"Se iniziamo con la querelle di chi deve chiedere scusa non la finiamo più. Mi pare che la Conti non abbia risparmiato colpi bassi al partito di cui faccio parte, alle donne del Pd... Basta piagnistei su questioni politiciste, tra Pd e Italia Viva, se la coalizione è più spostata a destra o a sinistra, mettiamo al centro la vita delle persone, il lavoro, la sicurezza. Lepore parla di questo".
Il tema della logistica non è strumentale alla campagna elettorale?
"La nostra città è uno snodo cruciale della logistica e dei trasporti con l’Interporto. E fenomeni di dumping contrattuale (offerte al ribasso a danno dei alvoratori, ndr ) deteriorano il mercato. Già da assessore si è occupato di questi temi. Penso al protocollo del 2017 con le organizzazioni datoriali e sindacali che puntava a migliorare le condizioni dei lavoratori, che va rinnovato".
Lepore punta il dito su certe imprese e associazioni di categoria. A chi si riferisce?
"Non lo so. Credo pensi a quelle datoriali e sindacali fittizie che siglano contratti di lavoro scandalosi. Al di là delle schermaglie, è questo il punto fondamentale delle sue parole".
Nel mirino ci sono anche alcune cooperative...
"Ci sono cooperative serie e altre spurie. Il governo deve agire proprio su queste ultime che utilizzano il movimento cooperativo in modo distorto. E anche il Comune deve fare la sua parte sulla tutela del lavoro".
Come?
"Rafforzando la sua presenza con uno sportello lavoro all’Interporto, ad esempio".
I toni della campagna elettorale si fanno più accesi. Se lo aspettava?
"In una città come Bologna che ha sempre vissuto in modo passionale gli appuntamenti politici è quasi normale. Certo preferirei che si parlasse di programmi. Lepore lo sta facendo".
La Conti no?
"A parte la Rambla in via Indipendenza, vedo poche proposte concrete di sviluppo...".
La sindaca parla di attacchi misogini nei suoi confronti...
"Non ci si scopre femministe in campagna elettorale. Il mio partito sulle questioni di genere si sta impegnando molto. Sentire da una renziana che il Pd ha un problema con le donne mi fa sorridere: fu Renzi a cancellare la Conferenza delle donne, ora ricreata. E fu lui a promuovere le pluricandidature che dimezzarono la presenza femminile".