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Recovery, Boldrini: il nostro obiettivo è migliorare il SSN universalistico sul territorio

31 Marzo 2021




«Dare piena attuazione all’articolo 32 della Costituzione, con un Sistema sanitario nazionale universalistico migliorato e più omogeno su tutto il territorio nazionale deve essere l’obiettivo del Pnnr, che oggi fa un ulteriore passo in avanti. La medicina di prossimità e delle cure primarie per le cittadine e i cittadini sono le nuove frontiere della missione 6 del Pnnr, che sta creando molte aspettative, perché ci si aspetta possa colmare le mancanze emerse durante la pandemia, nonostante il grande sforzo del personale sanitario al quale va ancora una volta la nostra riconoscenza». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità. «I progetti del Pnnr – ha proseguito Paola Boldrini – serviranno per rafforzare e migliorare  il Ssn. Le sfide saranno il rafforzamento della medicina territoriale, l’assistenza domiciliare, la realizzazione delle Case della salute e di comunità, servizi di prevenzione che garantiscano percorsi di diagnosi e cura per ogni persona con un approccio basato sulle differenze di genere nelle diverse fasi e gli ambienti della vita, l’istituzione dello psicologo delle cure primarie e l’attuazione del dell’infermiere di comunità, potenziare la telemedicina, e conseguentemente aumentare le borse di studio per gli specializzandi, assumere personale sanitario. Per calare in maniera concreta questi progetti sul territorio bisogna investire tutti i fondi a disposizione, ma anche monitorare gli sviluppi dei progetti, sapendo che ci sono regioni già organizzate e regioni in cui è necessario creare da zero i presidi territoriali».


Petrolchimico: Boldrini, question time al Ministro Giorgetti

Petrolchimico. Un question time a risposta immediata. E’ quello sottoscritto dalla senatrice Pd, Paola Boldrini, coi colleghi Andrea Ferrazzi (Venezia) e Stefano Collina (Ravenna), a cui il Ministro del Mise, Giancarlo Giorgetti, dovrà sottoporsi giovedì prossimo. Un atto che, come ricorda Boldrini, fa seguito all’interrogazione parlamentare presentata lo scorso 15 marzo e a un sollecito del 24, in cui si chiedeva al titolare del Dicastero dello Sviluppo Economico di riferire sul piano industriale di Eni per i prossimi anni e sulle conseguenze, alla luce della annunciata chiusura del cracking di Porto Marghera, sul quadrilatero della chimica, che comprende Ferrara. Di fronte al silenzio di Giorgetti, «in una situazione che diventa sempre più incandescente», la senatrice ha deciso di promuovere il question time. «Il tempo per avere il quadro c’è stato. Non si può tenere in ballo istituzioni, sindacati, lavoratori. La preoccupazione è elevata e legittima e si inserisce in un contesto difficile e di fragilità sociale come quello pandemico. Ogni giorno fa la differenza». Le domande, anticipa Boldrini, verteranno sul dettaglio del piano industriale di Eni e sulla valutazioni di eventuali impatti su altre aziende – Basell e Versalis in primis – e sull’occupazione.


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