Nel Piano di ripresa e resilienza, approvato solo pochi giorni fa dal Governo, per Venezia e Porto Marghera arriveranno fondi del piano europeo Next generation EU necessari al potenziamento dell’alta velocità Milano-Venezia, alla realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario e stradale nel porto, dove saranno realizzati anche interventi per rafforzare la resilienza delle infrastrutture rispetto ai cambiamenti climatici e per aumentare la capacità portuale. Tutto ciò in coerenza anche con gli orientamenti emersi nel Comitatone.
Il polo industriale di Marghera potrà, inoltre, giocare un ruolo centrale per promuovere e sviluppare la filiera dell'idrogeno e della mobilità sostenibile per la quale sono previsti oltre 18 miliardi.
In questi anni, Venezia ha ricevuto oltre 1 miliardo e mezzo di contributi dal Governo, dei quali oltre 100 milioni per le bonifiche e i marginamenti di Porto Marghera e oltre 300 per la Legge speciale. Queste cifre dimostrano come noi abbiamo messo Venezia al centro della nostra azione politica e di governo. Preoccuparsi solo di polemiche strumentali non fa altro che isolare la città, danneggiando le imprese e gli abitanti.
Si può fare di più, ma solo se Venezia è unita e tutti collaborano con un fronte comune. Finora questo non è avvenuto. Spetta a chi governa la città predisporre un piano all’altezza di queste sfide...