Partirà il prossimo 1° dicembre il Progetto “Italia Cashless” con cui il Governo vuole scoraggiare l’utilizzo del denaro contante e favorire, invece, la massiccia diffusione dei pagamenti elettronici.
Tra le principali proposte si segnala la necessità di rendicontare le operazioni di pagamento attraverso la piattaforma “PagoPA”, affiancata dalle piattaforme bancarie. Previsto, inoltre, l’invio di tutte le informazioni relative ai pagamenti elettronici all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda il meccanismo volto ad incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, si fruirà di un credito pari al 10% dell’importo totale speso, superati i 3.000 Euro di spesa effettuata pagando senza contanti in un determinato periodo di imposta. La forma del credito non è stata ancora stabilita e si sta valutando la possibilità di prevedere un minimo di operazioni da effettuare.
Si tratta di un’iniziativa che si aggiunge alle altre intraprese dal Governo per contrastare l’evasione fiscale e il ricorso al denaro contante. Da gennaio 2021, dovrebbe infatti partire anche la lotteria degli scontrini, che premierà coloro che privilegeranno i pagamenti elettronici, mentre ha già preso il via il credito d’imposta del 30% sulle commissioni addebitate ai commercianti e ai professionisti per le transazioni effettuate con pagamenti elettronici. In parallelo è stato portato a 2.000 Euro il limite della spesa con contati.
Va detto, altresì, che è stata aumentata in Italia la soglia massima per le transazioni digitali con carte di pagamento contactless che non richiedono l’inserimento del codice PIN. Dal primo gennaio 2021, infatti, si passerà da 25 a 50 Euro, per semplificare la procedura a carico dei consumatori e incentivare l’uso di strumenti digitali che, anche per gli esercenti, comportano vantaggi operativi e fiscali.
Obiettivo finale, trainare ulteriormente la diffusione dei pagamenti elettronici nel Paese, che ha già beneficiato di una forte accelerazione durante il periodo di crisi Covid, durante il quale gli Italiani hanno potuto sperimentare prima i vantaggi degli acquisti online e dopo, finito il lockdown, la semplicità delle transazioni contactless.
Per affrontare l’emergenza, oltre la metà degli esercenti ha implementato servizi di consegna e vendite online valorizzando o introducendo i pagamenti cashless. Una svolta apprezzata dal 41% dei consumatori. Con la Fase 2, i negozianti hanno puntato molto sui pagamenti elettronici, che permettono di velocizzare le operazioni di cassa, garantire il distanziamento ed evitare scambio di contante.