Nel decreto Rilancio sara' riconosciuto il diritto al lavoro agile per i dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni, fino alla cessazione dello stato di emergenza coronavirus. Per il personale delle pubbliche amministrazioni, invece, l'indicazione e' di "organizzare il lavoro e l'erogazione dei servizi attraverso la flessibilita' dell'orario di lavoro, rivedendo l'articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalita' di interlocuzione programmata anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l'utenza". Lo anticipa il sottosegretario all'Economia e candidato sindaco di Venezia per il centrosinistra, Pier Luigi Baretta, chiedendo all'amministrazione veneziana di lasciare che i dipendenti comunali che nelle scorse settimane hanno lavorato da casa continuino a farlo fino alla fine dell'emergenza. E magari anche oltre, perche' "lo smartworking e' e deve diventare sempre piu' una modalita' ordinaria del lavoro, che in alcune realta' puo' ridurre in modo importante i costi di struttura e in generale i costi sociali, con beneficio dei lavoratori per una migliore conciliazione con le esigenze della famiglia", conclude Baretta.