Registrati

Privacy

Informativa ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La raccolta e il trattamento dei dati sono effettuati limitatamente ai fini connessi alla gestione operativa e amministrativa del servizio. I dati sono trattati con strumenti informatici e telematici e non saranno comunicati a terzi. Il titolare del trattamento è AreaDem.
* Acconsento al trattamento dei miei dati personali
Log in

 
Registrazione al sito - Login al sito

Calabria, Mirabelli: chi vota Callipo vota contro la 'Ndrangheta - Incontro con Mimmo Bevacqua

20 Gennaio 2020

Lavoriamo fino alla fine per vincere

"Sono contento di essere a San Lucido a sostenere la candidatura al Consiglio Regionale della Calabria di Domenico Bevacqua perché credo che sia giusto dare un riconoscimento a chi ha lavorato in questi anni, in condizioni difficili in una terra difficile e lo ha fatto nel modo giusto, cioè guardando all’interesse dei cittadini. Penso che la Calabria abbia un grande potenziale da tanti punti di vista: è una terra con grandi bellezze e un patrimonio culturale straordinario, che in questi anni ha saputo esportare intelligenze che sono un riferimento in molti campi. La Calabria, però, è una terra in cui purtroppo molte di queste energie e di queste risorse sono in qualche modo frustrate dalla criminalità organizzata. Questo è un grande tema che non riguarda solo la Calabria ma è un problema nazionale e internazionale. Sono stato una settimana in missione con la Commissione Antimafia negli Stati Uniti: abbiamo girato tutte le agenzie, l’FBI e di ‘ndrangheta si parla anche lì. Sicuramente, però, la ‘ndrangheta in Calabria diventa un tappo. C’è un problema di libertà quando si è costretti a convivere con questa situazione: i cittadini sono meno liberi di lavorare, di fare impresa e sono anche meno liberi dai condizionamenti perché in alcuni territori c’è paura". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, Capogruppo PD in Commissione Antimafia, intervenendo in un dibattito elettorale a San Lucido. 
"L’altro tema che riguarda anche la Calabria - ha proseguito Mirabelli - è quello di una cattiva politica: invece che guardare agli interessi e ai bisogni dei cittadini si guarda di più a come, facendo politica, si può guadagnare e si può alimentare una filiera. Questa è una politica cattiva in cui quelli che dovrebbero essere i diritti che la politica dovrebbe garantire ai cittadini diventano favori. Questo meccanismo va cambiato profondamente. In questi mesi è stato fatto un grande lavoro in Calabria: si è dimostrato coraggio dimostrato nel voler rinnovare e non era scontato; così come non lo era scegliere Callipo e la strada di dire che non ci si sta più a convivere con certe situazioni e si vuole fare la rivoluzione, cioè provare a cambiare davvero la Calabria e fare davvero la lotta alla criminalità organizzata, per essere credibili nei confronti dei cittadini. La politica deve diventare questo. La politica è credibile se dà risposte ai cittadini.Se questa terra continua a non avere infrastrutture e avere meno opportunità diventa più difficile togliere potere a chi non se lo merita e togliere quel terreno di coltura in cui la criminalità organizzata vive. Penso che qui ci voglia una vera rivoluzione e che si possa cambiare".
"La politica in Calabria oggi presenta di fatto due schieramenti: - ha spiegato il senatore PD - da una parte ci siamo noi con Callipo, che abbiamo avuto il coraggio di fare i conti anche con i nostri errori e mettiamo in campo delle liste che sono state fatte anche per dare una garanzia del fatto che i candidati si occuperanno dei cittadini e non di altro. C’è tanta gente che non va più a votare se non c’è in campo un’alternativa credibile e si fa fatica a dare torto a queste persone perché non è che la politica abbia dato risposte ai bisogni: ha più utilizzato il consenso per sé piuttosto che per risolvere i problemi dei cittadini. Oggi l’alternativa a questo in campo c’è e dobbiamo dirlo anche a chi alle scorse elezioni politiche ha votato M5S, pensando che quella fosse una scelta che avrebbe potuto cambiare tutto. Oggi la scelta che può cambiare tutto è quella di votare Callipo e dobbiamo spiegarlo. Dobbiamo anche spiegare bene la differenza tra il nostro schieramento - che ha fatto i conti con il passato, vuole cambiare, ha un’idea e mette in campo coraggio - e gli altri. Noi mettiamo in campo persone che hanno avuto concretamente il coraggio di fare delle cose in questa terra per il territorio e per i cittadini. Dall’altra parte c’è la candidata del centrodestra, con cui nella scorsa Legislatura abbiamo fatto quattro anni in Commissione Antimafia e non si è mai vista e in questa Legislatura si è vista una volta quando è venuta a votarsi per diventare Vicepresidente di Commissione. Il capo della coalizione, Matteo Salvini, vuole usare la Calabria come ha usato altre Regioni per alimentare un potere e una narrazione che riguarda se stesso e la propria parte politica ma non parla mai dei problemi di questo territorio. Salvini alimenta paure ma purtroppo in Calabria non alimenta la paura della criminalità organizzata: alimenta la paura degli immigrati, dei terroristi e, quando dice che bisogna libera questa terra, dice che bisogna liberarla dal PD o da M5S non da quelli che sono i veri problemi di questo territorio. Il centrodestra non ha niente da dire e non farà niente per la Calabria, come non sta facendo niente in Umbria e nelle altre Regioni in cui, grazie ad un traino nazionale, e a nostri errori sono andati al governo. Con il PD e con Callipo c’è gente che lavora solo per il proprio territorio. Sono venuto a sostenere Bevacqua anche perché non chiede voti promettendo cose ma per proseguire il lavoro svolto fino ad oggi: delle cose le ha fatte e credo che sia giusto dare fiducia a chi fa e a chi ha costruito un rapporto con i calabresi. Questo gli fa onore ed è il modo giusto per riuscire a fare davvero la rivoluzione in questa terra".
"C’è da lavorare molto in questa ultima settimana di campagna elettorale - ha concluso Mirabelli - perché molti elettori non hanno ancora deciso e molti cittadini che hanno votato M5S possono essere conquistati, dicendo che c’è in campo un’opportunità. Si può anche recuperare molto dal non-voto perché abbiamo un candidato Presidente e liste credibili. Lavoriamo fino alla fine per vincere. Vincere in Calabria proponendo la rivoluzione, come si sta facendo, sarebbe un fatto straordinario non solo per la Calabria ma anche per tutto il Paese".

Commenta... oppure


torna su

Agenda

DoLuMaMeGiVeSa
1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30

Rassegna stampa