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Nicola Zingaretti: "A gennaio cambiamo i decreti Salvini. La prescrizione? M5s scenda a compromessi"

07 Gennaio 2020

Il segretario del Pd a Otto e Mezzo: "Mettere bandierine non serve. Con Di Maio abbiamo parlato della necessità di aprire una fase nuova per questo governo"

Ora ricostruire il Paese con crescita e giustizia sociale - Intervista a Nicola Zingaretti de la Repubblica

decreti voluti da Salvini saranno modificati a gennaio. Nicola Zingaretti lo ha precisato nel suo intervento a Otto e mezzo su La7: “I decreti Salvini si cambiano, come ha già annunciato la ministra Lamorgese, a gennaio - ha dichiarato il segretario del Pd - forse si sarebbe potuto fare prima ma siamo entrati dentro il tunnel della legge di bilancio e non è stato possibile. Però non chiamiamoli ‘decreti sicurezza’ perché con la sicurezza non avevano niente a che fare. Questo è l’unico governo che ha raddoppiato le risorse per il contratto delle forze dell’ordine e pagato gli straordinari a polizia e carabinieri”.

Poi l’intervento sulla prescrizione, tema sul quale il governo continua ad essere diviso. Il primo gennaio è entrata in vigore la legge voluta dai 5 stelle, che blocca la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Per Zingaretti è necessario giungere a una mediazione:  “Dopo la prescrizione, noi abbiamo depositato la nostra proposta di legge in parlamento per garantire una durata ragionevole dei processi. Sulla posizione dei 5 Stelle non sono assolutamente d’accordo, penso che debbano scendere a compromessi come abbiamo fatto noi quando abbiamo accettato la riduzione dei parlamentari. Perchè in Italia oltre al ‘fine pena mai’ non può anche esserci il ‘fine processo mai’”.

Un riferimento al capo politico M5s, con il quale ha avuto di recente un confronto: “Uno dei modi secondo me sbagliati di questa maggioranza è quella di condurre battaglie più per visibilità personale che per risolvere problemi. Questo mettere bandierine non serve. Con Di Maio abbiamo parlato della necessità di aprire una fase nuova per questo governo, per riaccendere motori dell’economia italiana. È stato un incontro molto utile”.


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