"Alle 11.36, nel momento esatto in cui il 14 agosto 2018 crollava il Ponte Morandi, tutte le campane di Genova e le sirene del Porto hanno scandito il commosso minuto di silenzio nel quale tutta la città si è fermata a ricordare le 43 vittime della tragedia, stringendosi attorno alle loro famiglie, afflitte da un dolore inconsolabile. 'Un anno fa sotto a quel ponte abbiamo perso un pezzo del nostro cuore che non potrà più esserci restituito' comincia così il discorso di Egle Possetti, Presidente Comitato Familiari Vittime del crollo e continua, con una sobrietà commossa che mi ha davvero colpito, chiedendo verità e giustizia ma anche facendo proposte perché la prevenzione sia in grado di evitare queste tragedie inammissibili. Ringrazia i soccorritori che, come ha detto l'arcivescovo Bagnasco nell'omelia, non hanno solo 'fatto il loro dovere', hanno operato con cuore e amore. Il pensiero è andato anche a tutti coloro che hanno sofferto a causa della tragedia: gli sfollati, i lavoratori, gli abitanti del quartiere. Una giornata di ricordo e di dolore, ma con uno sguardo aperto al futuro: la cerimonia si è tenuta davanti alla gittata del primo pilone del nuovo ponte che sostituirà il Morandi. Genova ha reagito con forza e orgoglio alla terribile disgrazia da cui è stata investita. Compito di tutti, soprattutto di chi ha responsabilità pubbliche (e quindi è un appello che mi coinvolge) è continuare ad operare al meglio per sostenere questo sforzo corale, fatto di desiderio di giustizia e voglia di ricominciare con più forza di prima". Così Roberta Pinotti, senatrice del Pd, su Facebook.