David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento Europeo. Lo ha eletto l’aula di Strasburgo al secondo scrutinio, dopo che l’eurodeputato Pd aveva mancato l’elezione al primo scrutinio per soli 7 voti.
Sassoli ha ottenuto 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334 voti. L’annuncio è del presidente uscente dell’Eurocamera a Strasburgo Antonio Tajani.

Nel momento in cui, alla Camera dei Deputati, il dem Emanuele Fiano ha annunciato “con grande soddisfazione” l’elezione di Sassoli a presidente del parlamento europeo, è scoppiato un lungo applauso anche a Montecitorio.

Salvini, l’anti italiano

In diretta Facebook, Salvini ha criticato l’elezione di Sassoli, perché non rispettosa, secondo il leader leghista, del voto degli italiani.
Gli ha replicato su Twitter Andrea Romano, deputato Pd e direttore di Democratica: “Prima gli italiani, ma solo quelli della Lega: Salvini contro l’elezione di David Sassoli alla presidenza del Parlamento europeo. Ricorderemo a lungo la vergogna di un ministro della Repubblica che non rivendica il successo di tutta la nostra Nazione nazionalismo straccione”.

Il Pd c’è e conta

Su Twitter, è arrivato il commento del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Vittoria! David Sassoli presidente del Parlamento Europeo. Un Italiano del Pd tra le massime figure delle istituzioni europee. Il Governo Italiano ha fatto danni e ci ha isolato. Il Pd c’è e conta, al servizio delle Istituzioni e del nostro Paese”.

Un risultato importante per il nostro Paese, dovuto non certo al trio Conte-Di Maio-Salvini, che hanno in pratica dato il via a una Commissione Europea che è esattamente il ritratto di ciò che i ‘populisti’ non volevano. Non volevano il rigore dei conti, pretendevano flessibilità nei bilanci, chiedevano un’assunzione di responsabilità dell’intera Unione sulla gestione dei migranti: tutte cose che ben difficilmente troveranno. Le nomine, insomma, sono molto critiche. Al di là del fatto che ci sono due donne ai vertici, a decidere tutto è stato l’asse franco-tedesco, altro che l’Italia. L’impronta è rigorista e l’Italia non conta nulla.

Mentre il governo Lega – 5 Stelle, in una sorta di masochismo perverso, è contento per le nomine europee che sono le più conservatrici e ‘rigoriste’ possibili, l’unica vera notizia positiva arriva, appunto, con l’elezione dell’italiano David Sassoli alla presidenza del Parlamento Europeo.

Sassoli, dunque. Questa è la sola bella notizia per il PD e per l’Italia. Ma è bene sottolineare che anche la scelta di candidare un italiano alla presidenza dell’Europarlamento, è frutto di una decisione tutta interna alla casa socialista. E’ stato il gruppo Pd ad ottenere questo importante risultato, non certo un accordo complessivo fra Paesi.

L’asse Italia-Visegrad, un disastro per il nostro Paese

Quindi, l’Italia del governo Lega – 5 Stelle per ora è a zero, non ha portato a casa nulla. Si è accodata ai paesi di Visegrad per bocciare la candidatura del socialista Timmermans, e alla fine è arrivata la conservatrice von der Leyen, pro-austerity. Non c’è dubbio che fra la tedesca e il politico olandese, chi avrebbe aiutato l’Italia, sia sui conti (è una colomba non un falco) sia sugli immigrati (è convinto che i flussi migratori vadano gestiti dall’intera Unione Europea) e anche sul salario minimo, sui diritti etc, sarebbe stato quest’ultimo.
Invece l’Italia si è accodata ai quattro nani di Visegrad e si è fatta del male da sola. Commenta l’europarlamentare dem Patrizia Toia: “A questo punto è chiaro e va detto a tutti: quello di Salvini e Di Maio è un governo anti-italiano”.


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L’emozionante discorso del nuovo presidente del Parlamento europeo - testo scritto

Di seguito video del discorso di presentazione della candidatura a Presidente del Parlamento europeo