Il Consiglio dei ministri degli Esteri della Ue non ha adottato conclusioni formali sulla Libia, ma "c'e' un consenso tra Stati membri per chiedere di fermare ogni azione militare, sia da parte dei libici che di attori terzi esterni". Lo dice l'alto rappresentante, Federica Mogherini, al termine della riunione del Consiglio a Lussemburgo. Quanto alle conseguenze sul fronte migratorio dello scontro in atto in Libia, Mogherini ha aggiunto che "non si e' parlato di migrazione, noi lavoriamo con i libici per il destino dei libici, non ne abbiamo discusso non come paese di transito ma come paese che e' nostro vicino". Mogherini ha ribadito che la Ue "non considera la Libia come un paese terzo sicuro, i recenti sviluppi lo ricordano. Ma il lavoro con le guardie costiere libiche continuera' soprattutto riguardo alla loro formazione, che e' stato un elemento essenziale dell'operazione Sophia".