"Le scelte investigative spettano agli inquirenti e alla loro responsabilità. E non è compito della politica entrare nel merito delle indagini. Ma solleva più di un interrogativo la restrizione della libertà per due persone anziane certo non tentate dalla fuga, per reati consumati anni fa e di tipo patrimoniale, esponendo gli indagati a un'esposizione mediatica che confligge obiettivamente con il principio costituzionale della presunzione di innocenza. Valutare le conseguenze dei propri atti é responsabilità che si chiede a tutti i cittadini. Anche a chi svolge la delicata funzione di inquirente". Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Piero Fassino.