A 44 anni, e dopo dieci di politica a tempo pieno - cinque da presidente della circoscrizione 5 e altrettanti da parlamentare - ha deciso di cambiare tutto. E lo racconta con una certa sorpresa per chi si stupisce: «Che c’è di strano? Mi rimetto a lavorare, è la cosa più normale del mondo». Vero, ma quel che la rende diversa da decine di altri reduci è lo stacco deciso: Bragantini è pur sempre l’ex presidente della circoscrizione «rossa» di Torino, stravinta e nel 2008 e nel 2011 ma persa rovinosamente dal Pd nel 2016; era segretaria provinciale del partito ai tempi in cui stava stabilmente tra il 30 e il 35 per cento. Sembrava avviata verso una lunga carriera politica, ma invece il 4 marzo l’ha costretta a rimettersi in gioco.
«Mi piace molto guidare, mi piace ascoltare le persone e parlarci e mi piace molto la città. Dopo anni di militanza la conosco a menadito: all’esame di toponomastica per prendere la licenza sono andata fortissimo». Non lascerà la politica, ma una cesura serviva: «Con questo lavoro non ho debiti né vincoli con nessuno che sia riconducibile al mondo della pubblica amministrazione. E con la cooperativa mi sono trovata benissimo: gestiscono un servizio che aiuta molte persone e che funziona».
Non è una scelta di risulta. Bragantini ha una laurea in Scienze politiche, ha lavorato nelle biblioteche e in Regione. Avrebbe potuto fare altro; ha scelto di guidare un taxi: «È una cosa mia: sono libera, posso gestire il mio tempo e credo imparerò molte cose».