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Tutti devono mettersi in campo nei territori - intervista a Ettore Rosato del Corriere della Sera

21 Gennaio 2018


di Daria Gorodisky

Ieri il coordinatore della segreteria del Pd Lorenzo Guerini, ha sollecitato i vostri parlamentari uscenti a indicare «cortesemente entro questo fine settimana, l`eventuale disponibilità e preferenza per contendere la vittoria nei collegi uninominali».
 

Ettore Rosato, capogruppo pd alla Camera, dove si candiderà?

 
«Sì, siamo stati chiamati a metterci in campo a partire dai rispettivi territori. Io credo che correrò a Trieste per l`uninominale».
 

Con Emma Sonino avete siglato l`alleanza: su quanti seggi vi siete accordati? Quanti ne avrà?

 
«Le coalizioni non si costruiscono soltanto con la matematica».
 

Non soltanto, però anche.

 
«Ogni partito darà il proprio contributo. Stiamo costruendo un equilibrio in cui sia riconosciuta a tutti una rappresentanza utile a vincere».
 

Su Pierferdinando Casini, in lizza con Civica popolare, avete deciso? Ci sono state critiche interne al vostro partito sull`ipotesi di candidarlo a Bologna.

 
«Ogni scelta porta sempre con sé approvazioni e dissensi. Casini è di Bologna, è un buon candidato nella sua città».
 

Il presidente del partito, Matteo Orfini, ha detto che il suo obiettivo per il 4 marzo è raggiungere il 25% dei consensi. Non si governa con quel risultato.

 
«Noi puntiamo a vincere. Sono convinto che la battaglia sarà tra noi e il centrodestra, e ce la giocheremo sul filo del rasoio».
 

I sondaggi non dicono questo.

 
«Anche prima delle ultime Europee le rilevazioni ci davano perdenti, ma poi… E, in ogni caso, noi siamo più interessati ai voti che non ai sondaggi. Sono certo che, alla fine della campagna elettorale, avremo in mano i numeri per guidare il governo».
 

Senza maggioranza assoluta, avreste bisogno di alleanze.

 
«Noi siamo sicuramente alternativi a Forza Italia e al Movimento 5 Stelle».
 

Nel caso non ci fosse un vincitore, Massimo D`Aiema ha ipotizzato un governo del presidente.

 
«D`Alema è sempre andato molto d`accordo con Silvio Berlusconi».
 

Allora che cosa farete se il 5 marzo non sarete maggioranza?

 
«Ci si candida per vincere. Se perderemo, andremo all`opposizione».
 

Il vostro programma non è ancora pronto. Non siete un po` in ritardo rispetto al centrodestra?

 
«Il centrodestra in questi ultimi giorni ha già abolito tutte le tassazioni e mandato gli italiani in pensione quando ne hanno voglia. Esaurite le promesse elettorali irrealizzabili, noi ci prepariamo a presentare proposte realizzabili».


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