La relazione sugli incendi agli impianti di smaltimento rifiuti mostra che "si tratta di un fenomeno nazionale e non di una mera sommatoria di episodi distinti. Una chiave di lettura e' individuabile nella correlazione tra il fenomeno degli incendi e la mancata corretta chiusura del ciclo dei rifiuti". Lo afferma la presidente della commissione Ecomafie, Chiara Braga, in merito al documento approvato all'unanimita' e presentato oggi alla Camera. "Il fenomeno - prosegue Braga - riguarda soprattutto il Nord del Paese, dove si concentra quasi la meta' degli episodi censiti; l'incidenza e' sicuramente maggiore in questa area anche per l'alta presenza di impianti, che ricevono molti rifiuti dal centro-sud, in una inversione dei flussi rispetto al passato". "La Commissione ha costruito la sua indagine chiedendo prima i dati alle agenzie ambientali regionali, per poi verificare con le Procure lo stato delle indagini e degli eventuali procedimenti penali - osserva Braga - non tutti gli episodi censiti erano conosciuti dall'autorita' giudiziaria mostrando l'esistenza di un'area oscura, una zona d'ombra con incendi sfuggiti alle maglie investigative. Spesso le inchieste - continua - hanno riguardato altre ipotesi di reato rispetto all'incendio doloso o colposo mostrando come questo fenomeno sia in realta' la spia di cattive gestioni degli impianti e di illeciti ambientali". Per questo, conclude Braga, "la commissione pone l'accento sulla necessita' di un maggiore coordinamento, anche investigativo, oltre che conoscitivo, a livello nazionale, per poter capire, e dunque prevenire, il fenomeno. Non c'e' dubbio che sia prioritario arrivare ad una chiusura corretta del ciclo dei rifiuti, contribuendo in questo modo a chiudere lo spazio a possibili comportamenti illeciti".