"In questa legislatura abbiamo lavorato molto sulle questioni inerenti le cooperative di abitazione.
Gli stessi soci sono stati protagonisti della battaglia per il riconoscimento del diritto a non pagare l’IMU per le cooperative a proprietà indivise e, quindi, il riconoscimento del fatto che quegli inquilini sono a tutti gli effetti parificati ai proprietari di prima casa. Un risultato, questo, che è stato ottenuto.
Ora, con la Legge di Bilancio abbiamo ottenuto altri due risultati importanti su cui si lavorava da tempo.
Il primo riguarda il fatto che si è riusciti ad estendere esplicitamente alle cooperative a proprietà indivisa gli ecobonus per l’efficientamento energetico e le detrazioni per le ristrutturazioni.
Negli ultimi anni, infatti, il Governo aveva consentito di garantire la detrazione delle spese di ristrutturazione per l’efficientamento energetico (infissi, caldaie, cappotto) ma fino ad oggi quei provvedimenti non erano esplicitamente riferiti alle cooperative a proprietà indivisa. Fino allo scorso anno non erano nemmeno applicabili ai condomini ma solo ai singoli proprietari di appartamenti e di villette. Lo scorso anno c’è stato l’ampliamento degli aventi diritto ai condomini e quest’anno, nella Legge di Bilancio, è stato inserito il principio per cui queste detrazioni vengano estese anche alle cooperative a proprietà indivisa.
Questo significa poter avere detrazioni del 50% delle spese per il rifacimento degli infissi e le detrazioni del 65% per tutte le spese che riguardano l’efficientamento energetico (caldaie, pompe di calore, cappotto e altri miglioramenti che possono ridurre il consumo energetico e, quindi, anche le emissioni nell’atmosfera e consentire un risparmio).
È un’opportunità importante che finalmente viene data anche per le cooperative a proprietà indivisa.
Inoltre, vengono estese alle cooperative a proprietà indivisa anche le detrazioni del 65% per le ristrutturazioni (anche quelle volte a migliorare la staticità degli edifici, come previste dalle nuove norme antisismiche).
Infine, viene esteso anche alle cooperative a proprietà indivisa il bonus fino a 5.000 euro per la manutenzione del verde.
Si tratta di provvedimenti già votati al Senato e contenuti anche nella proposta che il Governo aveva presentato e, quindi, saranno sicuramente confermati alla Camera dei Deputati.
A tutto questo si è aggiunto, grazie ad un emendamento presentato in Senato e che verrà sicuramente confermato anche alla Camera dei Deputati, un intervento a tutela del risparmio e del prestito sociale. Per garantire tutti i soci del prestito sociale delle cooperative (non solo quelle a proprietà indivisa) sono state introdotte in finanziaria una serie di norme a garanzia dei soci che prevedono che il prestito sociale non possa superare del 30% il valore complessivo del patrimonio che ha la cooperativa e che prevedono che una parte del prestito sociale (circa il 30%) debba essere garantito da liquidità (e, quindi, che eventualmente quei soldi siano restituibili). Ci è sembrato utile tutelare il risparmio e i prestiti sociali, mettere delle regole chiare su un terreno che regole chiare prima non ne aveva. Le cooperative di Legacoop avevano già iniziato a ragionare su un regolamento interno ma è bene che si sia fatta una legge valida per tutti.
Rispetto alle cooperative a proprietà indivisa si è fatto molto e il sistema della cooperazione resta un sistema che può dare una grande mano alla crescita del Paese".
