"Risorse certe per 400 milioni di euro all'anno (+150 milioni di euro che corrispondono ad un aumento di oltre il 60%) e strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per i giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia del cinema". Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, presentando la nuova legge cinema nel corso di un incontro promosso dal Mia (Mercato Internazionale dell'Audiovisivo) sottolineando che si tratta di "una legge attesa da 40 anni". Il nuovo provvedimento (approvato al Senato, ora all'esame della Camera, ndr) prevede, tra le altre cose, incentivi per i nuovi talenti e agevolazioni per gli investimenti in cinema e sale storiche. Fino al 18% del nuovo fondo Cinema sarà destinato alle opere prime e seconde, ai giovani autori, alle start-up. Sarà potenziato il credito di imposta con il rafforzamento dei sei 'tax credit' e con gli incentivi che aumentano fino al 40%. Verrà istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le Pmi, con uno stanziamento di 5 milioni di euro, a garanzia delle operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi.
"Si fa un grande investimento sul cinema, sul cinema come veicolo di formazione dell'immagine dell'Italia nel mondo, sul cinema italiano, sul suo valore culturale", ha commentato a margine il titolare del Mibact. Il cinema "è un'industria che produce sviluppo, posti di lavoro, quindi ci sono più risorse, certe. Scompare la discrezionalità del ministero nel decidere quale film meriti il contributo e quale non lo meriti, diventa un meccanismo automatico e ci sono davvero tutte le condizioni per un grande investimento sui successi del cinema italiano", ha aggiunto Franceschini.