"Nell'intervista all'Espresso di meno di una settimana fa non ricordava i nomi dello staff che avrebbe vagliato tutte le sue decisioni. Oggi Virginia Raggi i nomi li fa e a dir la verita' non sono proprio delle sorprese, essendo tutti personaggi piu' che noti, la crema dei 5 stelle tra Roma e il Lazio. E' un gruppetto chiamato a verificare ogni sua iniziativa e a cui spetterebbe di fatto il controllo e l'amministrazione della citta'. Non coincide propriamente con la Casaleggio Associati, manca Luigi Di Maio, forse impegnato nel fitto dialogo con Pizzarotti, ma e' chiaro che tutto parte da li'. Insomma non contenti di una candidata che conosce poco la citta', i romani dovrebbero consegnarla poi a un comitato di tutori scelti a Milano. Non e' quello che si merita la capitale, non e' quello che si meritano milioni di cittadini che ogni giorni vivono sulla propria pelle difficolta' e problemi che vanno finalmente affrontati. Con serieta' e competenza". Cosi' in un post su Facebook il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato.