La Nato è preoccupata per la mancanza di "un luogo in cui avere un dialogo strategico per il futuro" con la Russia, al di là del "coordinamento solo tecnico e non strategico" che Mosca ha con il resto della coalizione anti - Isis in Siria. Lo ha detto ai cronisti il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a margine della riunione ministeriale della Difesa della Nato, oggi a Bruxelles.
Durante la riunione, ha riferito il ministro, "il tema della Russia è stato toccato sia per quanto riguarda la violazione (da parte degli aerei russi, ndr) dello spazio aereo turco, che è stato condannato con fermezza dalla Nato, che per quanto riguarda gli interventi in Siria e la situazione di un coordinamento con il resto della coalizione che è solo tecnico, non è un coordinamento strategico".
"Non cè dubbio che in molti interventi, in molte delle fasi di questa giornata, si è parlato di Russia, e non solo per il tema dell'Ucraina e del 'fronte Est'", ma anche perché Mosca è ormai "un attore in un'altra situazione di crisi come quella siriana", ha osservato Pinotti.
Si tratta, ha continuato il ministro, di "un punto aperto": dopo aver "rilevato la preoccupazione e sentito la volontà da parte degli Stati Uniti di provare a trovare un luogo dove avere un dialogo strategico per il futuro" con Mosca, come ha ribadito anche ieri il segretario della Difesa Carter durante la sua visita in Italia", bisogna constatare che "ad oggi questo dialogo manca, ed è un problema", ha concluso il ministro della Difesa.