"Abbiamo molto apprezzato la sensibilita' del generale Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore della Difesa, che, in una intervista nell'anniversario dell'inizio della Grande Guerra, ha voluto sottolineare l'importanza della riabilitazione dei circa mille soldati che furono sottoposti ad esecuzioni sommarie". Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd nella commissione Difesa della Camera, Gian Piero Scanu. "In questo modo - prosegue - il generale Graziano ha ricordato una delle ferite ancora aperte di quegli anni ed ha valorizzato il lavoro della Camera che si e' impegnata, nell'anno del centenario, per dare un significato alto alla ricorrenza del 24 maggio, approvando alla unanimita' la proposta di legge sulla riabilitazione. Le nuove norme affidano alla magistratura militare il compito di riesaminare le sentenze sommarie che mandarono a morire centinaia di militari vittime di una brutale repressione praticata solo per scoraggiare atti di ribellione. Come ha detto il generale Graziano, quei soldati 'furono sicuramente vittime' e per questo, a cento anni dai fatti, e' giusto, anche nei confronti dei loro familiari che non hanno mai smesso di chiedere giustizia, ricordare le circostanze in cui persero la vita e restituirgli l'onore". Scanu aggiunge: "E' una iniziativa tardiva ma di grande spessore etico, dimostrato da una norma particolare contenuta nella legge: sara' un concorso bandito tra gli studenti delle scuole superiori a trovare le parole da incidere sul Vittoriano con cui lo Stato chiede perdono a queste vittime della guerra".