Care amiche e cari amici,
Proprio oggi ricorre il centenario del Genocidio Armeno. E’ un tema che mi tocca molto da vicino in quanto ho l’onore di presiedere il gruppo interparlamentare «Amici dell'Armenia». L'Unione Europea in questa settimana ha votato una risoluzione sul genocidio armeno; il Portogallo di recente ha riconosciuto il genocidio armeno; il riconoscimento del genocidio armeno da parte di papa Bergoglio ha scosso il mondo dall'indifferenza e aperto una nuova strada della pace e della riconciliazione tra i popoli. Vi invito quindi a leggere il discorso che ho tenuto in Senato per sottolineare l’importanza di riconoscere e ricordare questo genocidio, considerato come il primo del secolo dei genocidi.
Allo stesso modo mi urge invitarvi a celebrare con me domani il 25 aprile. Ricorre infatti proprio domani il 70° anno dalla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Perché ciò che è stato resta e non si può riscrivere. Vi invito a ricordarlo con me perché le parole hanno un peso grande: ridisegnano i contorni della memoria e impediscono che essa svanisca nella pura ricostruzione di avvenimenti. Non dimentichiamo!
In questa newsletter vi invito anche a leggere dell’approvazione del DEF - Documento di Economia e Finanza - con un mio emendamento che assicura il mantenimento dei livelli e della qualità dell'assistenza sanitaria e sociale e favorisce una maggiore omogeneità nel territorio nazionale.
Infine, ecco i miei ultimi pezzi sul blog House of Dem di Lettera43 in cui parlo di Italicum, dell’Italia che non riesce a trovare la propria Hillary Clinton e dell’Expo che è ormai alle porte.
Buona festa della Liberazione!
Emilia