Si è svolto prima dell'inizio del summit Ue chiesto dall'Italia dedicato all'immigrazione, un summit a quattro tra Renzi, Merkel, Cameron e Hollande.
I leader dei 28 hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo dei migranti morti nel Mediterraneo, all'inizio del vertice straordinario sull'immigrazione.
Il premier Matteo Renzi in mattinata è stato anche a Bruxelles nella sede del Partito socialista europeo per partecipare al pre-vertice del Pse.
"Di fronte ad una tragedia come quella di
domenica, l'Europa deve mostrare il suo volto più solidale. Se non lo facesse perderebbe un'occasione", ha detto il premier Renzi. "Sono ottimista sul fatto che possiamo portare a casa il segno che finalmente qualcosa in Europa è cambiato: dai primi contatti che ho avuto penso di poter dire che ci sono tutte le condizioni per farlo".
"L'emergenza sbarchi non è più soltanto un problema dell'Italia e di Malta, ma è una questione di diritto umanitario, di sicurezza e di giustizia".
APPROVATO IL DEF, TESORETTO CONGELATO IN ATTESA DELLA CRESCITA
La risoluzione di maggioranza sul Def è stata approvata alla camera con 328 voti a favore e 159 contro. Anche dall’Aula del Senato è arrivato il via libera. La risoluzione, analoga a quella della Camera, è stata approvata a maggioranza con 165 sì mentre è stato approvato all'unanimità (con 250 voti a favore) un emendamento a prima firma De Biasi (Pd). Questa modifica mira a specificare che la neutralizzazione delle clausole di salvaguardia deve assicurare "il mantenimento dei livelli e della qualità dell'assistenza sanitaria e sociale erogata ai cittadini e favorendone una maggiore omogeneità nel territorio nazionale".
Per coprire l'uso del tesoretto saranno congelate risorse già stanziate in bilancio, "in attesa di registrare" in autunno, con l'assestamento, tale margine (da 1,6 miliardi). E' quanto si impegna a fare il governo nella risoluzione sul Def, che prevede "prudenzialmente l'accantonamento" di queste risorse.
Tra le altre misure il Def, inoltre, impegna il governo a valutare se introdurre “elementi di flessibilità” sull’accesso all’età pensionabile e se proseguire negli sgravi contributivi per i neoassunti anche dopo il 2015 “eventualmente modificando l’entità del beneficio e l’area di applicazione” e di “rifinanziare” la detassazione degli incentivi per la produttività.
Inoltre “favorire misure per lo smaltimento dei crediti deteriorati che gravano sui bilanci delle banche italiane e rendono più costosa e difficile la trasmissione all’economia reale della liquiditò monetaria creata dagli acquisti della Bce” con il Quantitative leasing.
JOBS ACT, BOOM DI INDETERMINATI A MARZO, SALDO ATTIVO
A
marzo le attivazioni dei nuovi contratti di lavoro nel complesso, ad esclusione del lavoro domestico e della PA, sono state 641.572 a fronte di 549.273 cessazioni. Il saldo attivo è quindi di oltre 92.000 unità.
I contratti a tempo indeterminato attivati sono stati 162.498 (quasi 54.000 in più su
marzo2014) a fronte di 131.128 contratti cessati.
Le assunzioni fisse sono state il 25,3% del totale delle attivazioni a fronte del 17,5% di un anno prima. Scendono invece sia le attivazioni a tempo determinato (da 395.000 a 381.234), i contratti di apprendistato (da 21.037 a 16.844) e le collaborazioni (da 48.491 a 36.460).
"Quelli sul Lavoro sono dati confortanti: naturalmente sono dati ancora iniziali. E bisogna prenderli con cautela. Però sono dati che incoraggiano la fiducia, cosa essenziale". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE NELLA CARTA DI MILANO
In Aula alla Camera è stata approvata
oggi la mozione sulle iniziative in merito alla Carta di Milano, sorta di “patto sul cibo” elaborato per Expo. Nella mozione si legge che il governo dovrà assumere il diritto al cibo “come un diritto fondamentale anche valutando l’opportunità di iniziative per inserirlo nella Costituzione”
Sulla base di quanto è stato approvato
oggi, il governo dovrà quindi “adoperarsi affinché la Carta di Milano sia una reale assunzione di responsabilità da parte degli Stati per garantire il diritto a un cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti”.
Dovrà , inoltre, essere garantito dal governo l’impegno a contrastare lo spreco alimentare con diverse misure, ad assumere iniziative per contrastare il fenomeno del “land grabbing”, a razionalizzare l’uso delle agroenergie per evitare che confliggano con la produzione di cibo e siano concentrate in aree marginali, a promuovere il “made in Italy” e le Dop.
Clicca qui per leggere il testo della mozione.
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