Un "punto sulle riforme" era "necessario farlo" non perche' gli alleati non hanno visto bene la scelta del candidato al Quirinale Sergio Mattarella ma perche' "stiamo lavorando con un'agenda molto serrata e, quindi, non possiamo perdere giornate e l'obiettivo che e' quello di fare in tempi brevi le riforme e di farle bene". Cosi' Debora Serracchiani spiega l'incontro avuto alla Camera con il premier Renzi ed altri vertici del Pd. "Abbiamo fatto il punto sulle riforme perche' siamo consapevoli che questo e' uno dei tanti passaggi che impegnano il Governo e il Parlamento - ha spiegato in Transatlantico - Da una parte la consapevolezza del momento importante che stiamo vivendo, quello dell'elezione del presidente della Repubblica che speriamo sia il piu' largamente condivisa possibile, dall'alta abbiamo delle riforme che stiamo seguendo con grande puntualita' e che ci vedono di nuovo impegnati sul Jobs Act, sulla delega fiscale. Stiamo facendo un lavoro che non puo' conoscere delle pause". A chi chiede se era necessario farlo perche' gli alleati di Governo non hanno visto bene la scelta del candidato per il Quirinale, Serracchiani risponde: "No, era necessario farlo".