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Quirinale, domani la votazione decisiva - la newsletter di Ettore Rosato

31 Gennaio 2015

LO SPUNTO - Per noi Sergio Mattarella è la figura autorevole e di garanzia che serve al Quirinale. La scelta di ieri, fatta all’unanimità dai Grandi elettori PD, è arrivata al termine di un percorso trasparente e condiviso. Martedì il Partito Democratico ha voluto incontrare tutte le forze politiche. Solo il Movimento 5 Stelle si è rifiutato, incomprensibilmente, di partecipare a questo giro di consultazioni, venendo meno ai principi intrinseci alla nostra Costituzione che prevedono maggioranza ed opposizione lavorino assieme per la scelta del Capo dello Stato. Sergio Mattarella è frutto di questo ascolto, è un uomo nel quale gli italiani possono riconoscersi e  su cui anche le Istituzioni possono fare affidamento. Per il Colle serve un profilo alto, garante della Carta Costituzionale e punto di riferimento per le Istituzioni. Siamo convinti di aver mantenuto la parola data nel momento in cui abbiamo assunto l'impegno a trovare una personalità che potesse rispondere ad entrambi i requisiti: per Sergio Mattarella parlano la storia e l’esperienza come giudice della Consulta e come politico, uomo dello Stato più volte chiamato a ricoprire il ruolo di Ministro, seguendo da vicino vicende anche molto delicate. Vale forse la pena ricordare, l’abolizione della leva militare obbligatoria, la legge elettorale che portava il suo nome con l’introduzione dei collegi uninominali, e le sue dimissioni dal Governo Andreotti in dissenso per l’approvazione della Legge Mammì. E’ una candidatura che vogliamo offrire a tutto il Parlamento, agli alleati e alle forze di minoranza, e che non vuole essere in alcun modo divisiva. Le attestazioni di stima e di apprezzamento che stanno giungendo in queste ore testimoniano il valore della candidatura di Mattarella. C’è chi si è mosso, fin dall’inizio, di sola tattica, tirando in causa, pretestuosamente, personalità della tradizione dell’Ulivo e del Partito Democratico. Ma il Capo dello Stato non si può scegliere facendo provocazioni o imponendo degli aut aut. Il percorso a più tappe, sviluppato nelle scorse ore, non è stato un esercizio di forma, ma una scelta precisa per dare all’elezione del Presidente della Repubblica un significato terzo rispetto alle maggioranze su Governo e riforme. Naturalmente l’attesa maggiore è per domani, quando ci sarà il quarto scrutinio, quello nel quale dopo le schede bianche voteremo per Sergio Mattarella, e speriamo il lavoro svolto in queste settimane potrà finalmente concludersi con la sua elezione alla Presidenza della Repubblica.      E.R.

SCHEDE BIANCHE ANCHE OGGIDOMANI LO SCRUTINIO DECISIVO

Si sono concluse le due votazioni di oggi per l’elezione del Presidente della Repubblica: il secondo e terzo scrutinio, l’ultimo che richiede il quorum dei 2/3 dell’Assemblea. L’indicazione della scheda bianca è stata rispettata in entrambe le occasioni: sono state 531 nella mattina e 513 nel pomeriggio. Ha ottenuto i 123 e 126 voti del Movimento 5 Stelle il candidato Ferdinando Imposimato, seguito dal candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia che si è attestato a 51 e 56 preferenze. Anche oggi, SEL ha deciso di votare per Luciana Castellina che ha ottenuto 34 e 33 voti.
Il quarto scrutinio inizierà domani a partire dalle ore 9.30.

NCD-UDC, SI DIALOGA SU MATTARELLA. STASERA L'ASSEMBLEA DI AP

Si terrà questa sera alle 21 la riunione del Nuovo Centrodestra (NCD) per decidere cosa fare nel quarto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. “Alla terza votazione ancora scheda bianca, per domanidecidiamo in una riunione convocata per stasera” aveva anticipato il senatore Gabriele Albertini nel pomeriggio. “Il Nuovo Centrodestra dovrebbe votare in maniera compatta Sergio Mattarella. Si tratta di una scelta di responsabilità e nell’interesse del Paese, soprattutto in un momento in cui c’è un assoluto bisogno di unità” ha incalzato Maurizio Bernardo, deputato e tesoriere del gruppo Area Popolare(NCD-UDC). Durante il terzo scrutinio, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato i leader di NCD, Angelino Alfano e Maurizio Lupi, per parlare di Quirinale.
A trattare tra PD e NCD anche il presidente della Commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, mentre alla buvette, si sono confrontati il Ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, e il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani.

RENZI, APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ: "SPERO IN MAGGIORANZA AMPIA"

“Finite le prime tre votazioni, siamo arrivati al momento chiave. Siamo di fronte alla concreta possibilità che una personalità autorevole e stimata da tutti, un servitore dello Stato come Sergio Mattarella, diventi il Presidente della Repubblica con un voto ampio di settori della maggioranza e dell’opposizione parlamentare. Non è una questione che riguarda un solo partito: la scelta del Capo dello Stato interpella tutti senza distinzioni”. E’ questo l’appello del premier, Matteo Renzi, al termine della seconda giornata di votazioni. “Per questo auspico che sul nome di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica di tutti gli italiani, si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell’Italia”.
“Cercare fino alla fine di avere il più ampio consenso possibile sul Presidente della Repubblica credo che sia un dovere. Lo dico da deputato e da cittadina” ha aggiunto anche il Ministro alle Riforme, Maria Elena Boschi.

MOVIMENTO 5 STELLE IN ASSEMBLEA, DA ESCLUDERE VOTO A MATTARELLA

Alle 21 il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle si riunirà per decidere sul seguito delle votazioni, anche se c’è chi esclude la possibilità che il gruppo possa convogliare sulla candidatura di Sergio Mattarella al Quirinale. All’ordine del giorno di questa sera, i parlamentari dovranno decidere se consultare o meno la Rete in una votazione lampo, e se farlo su un’altra candidatura, eventualmente dopo il quarto scrutinio qualora non si raggiungesse il quorum per l’elezione di Mattarella.
“Mi auguro che M5S valuti positivamente possibilità di convergere su Mattarella” ha scritto, intanto, su Twitter il senatore di SEL Dario Stefano.

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