C'è evidentemente "una certa delusione" nell'Ue "per il fatto che la scadenza della mezzanotte di oggi passa in questo modo", senza che sia stato possibile concludere l'accordo sul programma nucleare tra l'Iran e le potenze mondiali n ei negoziati a Vienna, ma "ci sono anche segni di speranza che possano esserci ulteriori passi avanti" e che "si possa arrivare nei prossimi mesi a un buon accordo, non a un accordo qualsiasi". Lo ha detto l'Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell'Ue, FedericaMogherini, commentando brevemente con alcuni giornalisti stasera a Strasburgo le notizie provenienti da Vienna. Mogherini non ha detto niente di più sui dettagli del negoziato, per ora sospeso, rimandando alla conferenza stampa a cui parteciperanno i protagonisti del negoziato nella capitale austiaca, dove l'Ue era rappresentata dall'Alto rappresentante Ue uscente, Catherine Ashton. "L'atmosfera non è affatto negativa, ma anzi, piuttosto incoraggiante", ha aggiunto Mogherini, secondo la quale "non avere un accordo entro la mezzanotte non significa che il processo si interrompa, tutt'altro: sono stati fatti passi avanti importanti in questi giorni", ed è dunque "importante che il negoziato continui per arrivare nei prossimi mesi a un buon accordo". Un accordo che "sarà importante non solo rispetto alla proliferazione nucleare, ma anche per il contesto regionale, nell'attuale situazione di grande tensione nel Modio Oriente in senso ampio". "Credo che sia interesse e necessità di tutti - ha osservato ancora l'Alto Rappresentante - arrivare a un accordo che garantisca sicurezza ma anche la piena partecipazione di tutti gli attori regionali al processo di stabilizzazione dell'area. L'Unione europea - ha concluso - ha svolto un ruolo molto importante nell'ultimo anno e continuerà a farlo nei mesi che verranno".