"Auspico che il confronto tra gli esperti dell'Anci e il Governo dimostri la fondatezza delle cifre che abbiamo presentato e che, sulla base di questa valutazione, si possano condividere integrazioni e correzioni alla Legge di Stabilita' necessarie per rendere sostenibile lo sforzo chiesto ai Comuni". Lo ha ribadito il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, a margine della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Torino all'Organizzazione Internazionale del Lavoro. Secondo i dati forniti ieri dall'Anci, infatti, il peso della Legge di Stabilita' sui Comuni e' di 3,7 miliardi e non di 1,2 come sostenuto fino ad ora. "La nostra valutazione e' che 1,2 miliardi di tagli piu' 300 milioni dovuti dalle passate manovre, piu' l'impatto che deriva dal Fondo per i crediti di difficile esigibilita' oltre alla nuova contabilita' dal primo gennaio 2015 e altre misure - ha spiegato Fassino - causano un intervento a carico dei comuni per 3,5-3,7 miliardi. Il governo ha valutazioni diverse, per questo ci metteremo intorno ad un tavolo per vedere se le cifre sono giuste e per cercare di arrivare ad un punto di condivisione".