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Pd Lazio: Astorre - D'Alessandro, sostegno a Melilli

18 Settembre 2014

Vicenda città metropolitana pretesto per attaccarlo



"Le polemiche di questi giorni sulla lista del 
Pd per la Citta' metropolitana ci sembrano tanto un pretesto per attaccare il segretario regionale Fabio Melilli, che si e' trovato, nella direzione di venerdi', a gestire una situazione difficilissima. L'ordine alfabetico, con il quale si e' deciso di comporre la lista, e' del tutto ininfluente rispetto a scelte future". Lo affermano, in una nota congiunta, Bruno Astorre, coordinatore AreaDem Lazio, e Giancarlo D'Alessandro, coordinatore AreaDem Roma. "L'integrazione della lista del Pd, dopo la mancata sottoscrizione di due candidate, con altri due nominativi che erano stati tolti per lasciar spazio ai candidati di Roma, che, ripetiamo, in una lista in ordine alfabetico non cambia la sostanza delle cose - aggiungono - si e' trasformato in un attacco contro Fabio Melilli e in una resa dei conti all'interno di un partito che aveva faticosamente trovato un quadro unitario con l'elezione all'unanimita' di Lorenza Bonaccorsi alla presidenza del partito. E' chiaro che il malcontento ha origini piu' lontane e precisamente nelle elezioni europee, a partire dalla formazione delle liste per finire al risultato avuto dai singoli candidati, in particolare nella citta' di Roma - continuano Astorre e D'Alessandro - Il casus belli e' stato proprio la Citta' metropolitana quando, a fronte di una sacrosanta richiesta del vicesindaco, nella persona del primo cittadino di Monterotondo Mauro Alessandri, da parte della provincia, come avviene in tutte le citta' metropolitane d'Italia, non per contrapposizione a Roma ma per essere realmente protagonisti e non ospiti di questa nuova istituzione, si e' innescato un dibattito che non ha visto il partito unito su tale posizione. Non si tratta, qui, di un problema personale, ma politico, di rappresentanza e di coinvolgimento della Provincia nel governo dell'area vasta". Per i due coordinatori "e' sinceramente stupido pensare che qualcuno abbia brigato o utilizzato mezzi furbeschi per modificare a proprio vantaggio la composizione della lista e siamo sicuri che la commissione regionale di garanzia, convocata per giovedi' 25, accertera' la piena regolarita' di quanto accaduto. Anche per questo vogliamo esprimere il nostro pieno sostegno a Melilli, invitandolo a proseguire nel percorso che ha intenzione di intraprendere, portando avanti una proposta politica seria e innovativa per ricostruire l'unita' di un partito importante come quello del Lazio, che ieri ha visto un rilevante riconoscimento nella nomina della presidente Lorenza Bonaccorsi e di Micaela Campana nella segreteria nazionale".


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