"Se oggi la Lombardia è a questo punto e vede sciogliere il proprio Consiglio Regionale, le responsabilità non sono tutte uguali. Chi ha governato questa Regione ha molte più responsabilità e deve rispondere - e risponderà alle elezioni – ai cittadini lombardi di ciò che è successo in questi due anni e mezzo". Lo ha affermato Franco Mirabelli, consigliere regionale Pd della Lombardia, nel corso di un intervento in Consiglio Regionale.
"Oggi stiamo tutti assumendoci la responsabilità di sciogliere il Consiglio. - ha proseguito Mirabelli - Tutti ci stiamo assumendo la responsabilità di fare la riforma elettorale ma non siamo tutti uguali: noi, le parole che ho sentito pronunciare in aula adesso dal Presidente Valentini del Pdl e dal Presidente Galli della Lega, le abbiamo pronunciate dal 25 settembre con insistenza, chiedendo di dare un messaggio ai lombardi che questa classe politica e che questa rappresentanza istituzionale prendevano atto del fatto che questa esperienza, questo governo e questo Consiglio non potevano più andare avanti perché metteva a repentaglio, ancora di più di quanto non lo sia già, la credibilità di un’istituzione importante come Regione Lombardia".
Prima di sciogliersi, con 75 voti a favore e un solo contrario il Consiglio regionale della Lombardia, oggi, ha poi approvato la nuova legge elettorale senza il listino bloccato, il numero massimo di 80 consiglieri regionali e collegi legati alle province con gli attuali confini, prima del riordino.